Il Cremlino può sospendere le sanzioni penali con software piratati per la durata delle sanzioni.
Secondo quanto riferito, il governo russo sta lavorando a una legge che renderebbe legale la pirateria del software. La mossa aiuterebbe i russi a eludere i divieti tecnologici e software che sono stati imposti alla nazione da quando ha invaso l’Ucraina due settimane fa, secondo Torrentfreak.
Le aziende tecnologiche tra cui Microsoft, Sony, Adobe e Apple hanno ritirato prodotti e servizi dalla Russia. EA, Ubisoft, Take-Two, CD Projekt Red e altre società di giochi hanno reso i loro giochi non disponibili per l’acquisto. I divieti di queste società, insieme alle severe sanzioni economiche, hanno lo scopo di esercitare pressioni sulla Russia per porre fine alla sua invasione dell’Ucraina.
La proposta, denominata “Piano d’azione prioritario per garantire lo sviluppo dell’economia russa nelle condizioni di pressione delle sanzioni esterne”, arriva dal Ministero dello sviluppo economico russo. Descrive numerose politiche che tentano di aiutare a stabilizzare l’economia russa.
Il bit relativo alla pirateria informatica è il punto 6.7.3 nella parte Information Technology della proposta, che propone la “cancellazione della responsabilità per l’uso di software (SW) senza licenza nella Federazione Russa, di proprietà di un titolare di copyright di paesi che hanno sostenuto le sanzioni contro”.
Fondamentalmente, se questa legge venisse approvata, la Russia agiterebbe contro qualsiasi sanzione penale o civile coinvolta nella pirateria del software purché provenga da una delle società che hanno sostenuto le sanzioni. La distinzione è importante perché ciò non significa che la Russia stia legalizzando tutte le forme di pirateria informatica. Si rivolge specificamente alle società di software con sede in paesi che stanno sanzionando la Russia.
La proposta, tradotta da Hothardware con il software e l’assistenza di un russo, sembra applicarsi a qualsiasi tipo di software senza licenza, videogiochi compresi. Tuttavia, il suo scopo principale è consentire agli imprenditori russi di continuare a utilizzare software realizzati da aziende come Oracle e Microsoft.
Come sottolinea il sito aziendale russo Kommersant , tuttavia, la maggior parte dei software aziendali è un servizio cloud basato su abbonamento o richiede una forma di verifica online, rendendo impossibile l’utilizzo senza accesso a tali server.
Nonostante i tentativi di rafforzare le sue leggi antipirateria, software e altra pirateria sono già comuni in Russia. Tuttavia, la firma del governo russo sulla pirateria internazionale del software non sarebbe niente che abbiamo mai visto.
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