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Passare da IOS ad Android, ecco la guida al cambio di cellulare

la guida al passaggio da un cellulare iPhone ad uno smartphone Android.

Se siete in procinto di rinnovare il proprio cellulare, o stufi delle restrizioni del sistema operativo iOS della Apple e volete provare maggiori funzionalità, prima di fare il salto da iPhone ad Android vale la pena sapere cosa aspettarsi, come regolarsi, come trovare tutte le funzioni, come configurare il cellulare e quali differenze ci sono, visto che non sempre ritroveremo i tasti e le gesture a cui eravamo abituati su un iPhone (ancor più se utilizzavamo un iPhone X o successivi).

Anche se entrambi i sistemi operativi hanno dei pro e dei contro, spesso gli utenti iOS si trovano frustrati dai blocchi insopportabili imposti dalla Apple che impediscono di usare il cellulare come si farebbe con un normale computer.

In questo post vi mostreremo quindi le differenze principali tra Android e iOS e come fare il passaggio da iPhone a Android in tutta sicurezza e mantenendo i dati personali, i contatti e i messaggi scambiati finora.

Pulsanti e gesture

In base alla versione di iPhone da cui proveniamo, saremo abituati al famoso tasto centrale (fino all’iPhone 8 Plus e ora riproposto sul nuovo iPhone SE) o alle gesture sui bordi dello schermo (da iPhone X in poi).

Anche su Android possiamo trovare due modelli con cui gestire l’interfaccia:

  • I classici pulsanti touchscreen nella parte inferiore dello schermo che funzionano, a partire da sinistra verso destra, per: uscire o tornare indietro, aprire la schermata iniziale, avviare il multitasking e vedere quali applicazioni sono aperte, per poterle riaprire velocemente.
  • Gesture sul bordo dello schermo, in stile iPhone X.

Il pulsante Indietro è forse quello più difficile da capire perché ha un funzionamento diverso a seconda dei casi. Nella maggior parte delle app, fa tornare indietro alla schermata precedente, ma se si tratta dell’ultima, fa tornare alla home e uscire dall’applicazione.

Per fortuna sui modelli smartphone Android possiamo richiamare le gesture, così da avere una esperienza molto simile all’iPhone; scegliendo il sistema a gesture anche su Android noteremo davvero pochi cambiamenti, come l’assenza dell’angolo in alto a destra per il Centro di Controllo, sostituito dall’area notifiche e dai tasti rapidi su Android scorrendo dal bordo superiore.

Il tasto per aprire tutte le app

Come su un iPhone, Android possiamo avere molte schermate dove aggiungere le icone delle applicazioni. Su Android però troviamo anche il tasto Drawer in genere posto in basso, che server per aprire la lista di tutte le app. Si possono aggiungere app alla schermata principale aprendo la lista applicazioni, toccando e trascinando col dito dove si vuole.

Si può fare lo stesso anche toccando qualsiasi spazio vuoto sullo schermo principale tenendo premuto per un attimo fino a che non compare il menu che chiede quale applicazione aggiungere.

Su Android, è possibile creare cartelle come si fa su iOS, toccando, tenendo premuto e trascinando un’applicazione su un’altra.

Organizzare la schermata iniziale Android ha diversi vantaggi, intanto perché non è necessario visualizzare tutte le applicazioni installate ma solo quelle preferite.

Sui moderni smartphone con Android o con alcuni nuovi launcher possiamo anche rinunciare al tasto Drawer per aprire la lista delle app scorrendo dal bordo inferiore o effettuando due o più tocchi sullo schermo, così da unire la facilità d’uso di Android con l’esperienza utente di Apple.

Applicazioni predefinite

Su un iPhone la casa Apple ci costringe a usare le loro applicazioni come predefinite e in molti casi diventa difficile cambiarle o usare altre al posto loro: preferiscono che passi sempre tutto per le loro app.

In Android invece si è liberi di scegliere l’app che si preferisce e si può cambiare anche l’app per leggere SMS, per le Email, per navigare su internet o addirittura l’app per telefonare. Per cambiare un’applicazione predefinita basta solo scaricare quella nuova e aprirla, aprire un file o compiere una determinata azione, così da aprire la lista delle app supportate e scegliere quella preferita.

Se vi capitasse di voler annullare questa modifica, è possibile cancellare la scelta predefinita aprendo il menu Impostazioni -> Applicazioni e toccando l’app che non si vuole usare più come predefinita.

Notifiche

Uno smartphone Android offre una serie di funzionalità in più nella sua area di notifica. L’area di notifica si espande trascinando la riga nera in alto verso il basso e contiene i messaggi di tutti gli eventi generati dalle applicazioni installate che sono in esecuzione in background. Ad esempio compariranno li i nuovi messaggi, le email, le notifiche Facebook e quello che si vuole. L’area di notifica di Android ha anche un menu di impostazioni veloci che è possibile visualizzare toccando l’icona dell’omino nell’angolo superiore destro.

Da questo punto di vista ci metteremo davvero poco ad apprezzare le notifiche di Android!

Comandi vocali e assistente vocale

Su iPhone c’è Siri, l’ assistente virtuale che risponde ad ogni genere di domande; anche se Siri non è perfetto, è una delle caratteristiche migliori di iOS, anche se negli ultimi anni sono comparsi dei rivali degni come Assistente Google e Amazon Alexa, entrambi utilizzabili sia su Android sia su iPhone.

Aggiornamenti del sistema operativo

Un iPhone è sempre uguale e non esistono altri smartphone con il sistema operativo iOS. Quando invece passiamo ad Android ci possono essere differenze estetiche ed anche diverse funzionalità tra un modello ed un altro, perchP Android è liberamente personalizzabile dai produttori di telefoni.

Anche se Android è Google rimane un sistema open source che può essere adattato e installato su qualsiasi smartphone. Per questo motivo la Samsung aggiunge alcune app proprietarie che sono diverse da quelle di Xiaomi e di Huawei. Se si vuole uno smartphone Android originale, ossia come concepito da Google stessa, dobbiamo puntare sui modelli della serie Pixel.

Anche gli aggiornamenti non sono uguali sui telefonini Android: i Pixel sono i primi ad aggiornarsi quando esce una nuova versione di sistema, poi gli altri devono adattare Android con le loro personalizzazioni e può passare diverso tempo.

Durata della batteria

In linea teorica, la durata della batteria di uno smartphone Android e quella di un iPhone è equivalente. In pratica tutto dipende da come si utilizza lo smartphone e da quante app installiamo sopra. Ci sono app che ridimensionano il carico di energia che si va a consumare, e tra tante ne esiste una già integrata nello smartphone che si va ad acquistare.

Applicazioni

Tutte le app disponibili per iPhone sono presenti anche su Android nel Google Play Store, che è l’equivalente dell’App Store della Apple. Per scaricare o comprare applicazioni si deve usare un account Google (va bene anche un account Gmail o un account YouTube, che sono la stessa cosa) e l’installazione avviene automaticamente, anche se si preme il tasto Installa sulla pagina web dell’applicazione aperta sul computer. Per comprare le app si usa sempre un account Google registrando la carta di credito in Google Play.

Alcune app predefinite cambiano da iPhone a Android come ad esempio:

  • Il browser Safari non esiste su Android dove c’è invece Google Chrome Firefox o altri browser veloci.
  • Trova il Mio iPhone o Dov’è, la funzione antifurto e localizzazione è presente anche su Android con Trova il mio Android.
  • Apple Maps non esiste ovviamente, ma c’è Google Maps come app di navigazione e mappe.
  • iMessage non c’è, quindi se si vogliono leggere gli SMS ricevuti sullo smartphone Android dal computer ci sono altre app.
  • La funzione non disturbare su Android è simile a quella dell’iPhone.

Come passare ad Android se si aveva un iPhone

Dopo aver visto tutte le differenze tra Android e iPhone, in questa parte della guida vi mostreremo come passare velocemente ad Android se partiamo da un iPhone. Per fortuna possiamo utilizzare account online e alcune app che ci aiuteranno nella migrazione.

Account Google

Aggiungendo un account Google sul’iPhone potremo passare velocemente i contatti della rubrica sul nuovo telefono, senza troppi pensieri visto che è tutto sincronizzato online.

Per aggiungere un account Google sull’iPhone apriamo l’app Impostazioni, apriamo il menu Password e account, pigiamo su Aggiungi account e infineselezioniamo la voce Google.

Inserendo le credenziali d’accesso di un account Google già pronto all’uso potremo scegliere di sincronizzare subito i contatti già presenti sul telefono, così da averli pronti sul nuovo smartphone Android.

Sulla stessa lunghezza d’onda possiamo installare l’app Google FotoYoutube Music e Google Drive sull’iPhone, usare lo stesso account Google visto prima e sincronizzare le foto, la musica, i documenti, le immagini e i video presenti nella memoria dell’iPhone, così da portarsi con sé la maggior parte dei file multimediali e i dati a cui teniamo.

Possiamo accollarci anche a servi esterni come Amazon Photo. Se già si dispone di un abbonamento ad Amazon Prime, c’è la possibilità di usufruire dell’apposita funzionalità hosting di foto, e video scaricamdo l’app Amazon Photo. Se non possiedi ancora il tuo abbonamento ad Amazon Prime, ti suggeriamo di provarlo cliccando su questo link, verrai riportato sulla pagine principale di Amazon dove potrai sottoscrivere l’abbonamento, e ricevere tanti vantaggi.

A questo proposito, se sei uno studente o semplicemente non sai come funziona Amazon prime, visita: Cosa Integra Il Mio Abbonamento Amazon Prime

Conclusioni

Rispetto a qualche anno fa, dove l’unico modo per passare la rubrica era utilizzare le SIM card, oggi è possibile sfruttare diversi metodi per passare a Android da iPhone, utilizzando gli account online o delle app di migrazione dedicate.

Fr3nkMara

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